epatite autoimmune
uomo, 59 anni. sempre avuto valori epatici normali, anche con controlli periodici per donazioni sangue. a novembre 2016 valori di got gpt e ggt mossi. a febbraio got 92 (vn40), gpt 174 (41), ggt 31 (60). ad aprile got 1149 (40), gpt 1434 (41), ggt 778 (60), bilirubina tot. 1.84 (1.20), fa 217 (129), ferritina 1944 (400).
a questo punto ricovero in ospedale (irccs della zona specializzato in gastro). i valori sono scesi notevolmente e alle dimissioni (fine maggio) got 68 (40), gpt 113 (40), ggt 137 (40), fa 93 (126) igg 1598 (1560), iga 245 (453), igm 87 (300), ana ant 1:160, ama-ant neg.. apca ant (neg., asma 1:80, dna-ant 0,20. escluse epatiti a b e c.
ad oggi got 48 (40), gpt 58 (41), ggt 83 (60).
biopsia (maggio 17). architettura lobulare evidentemente disturbata, pare la presenza di setti fibrosi porto-portali e porto-centrali che occasionalmente sequestrano aree nodulari di parenchima. nel parenchima focolai di necrosi epatocitaria con collasso di fibre argentofile. diagnosi: epatite cronica in iniziale evoluzione cirrotica. quadro istologico: non contrasta con ipotesi clinica patogenesi autoimmune. score metavir: attità 3, fibrosi 3.
ieri consulto con l'epatologo che mi ha seguito: diagnosi epatite autoimmune.
cura: deltacortene 75 mg/g (pari a 1 mg/peso corp.) + pantorc 40, iniziato da stamattina con nuovi controlli got, gpt, ggt, fa. nuovo controllo e rivalutazione fra sette giorni.
sicuramente mi recherò presso un centro specializzato in epatiti autoimmuni per secondo consulto.
volevo chiederle se i valori possono regredire, la malattia fermarsi, avere miglioramenti per lo score epatico.
ultima domanda: può essere che lo score della biopsia effettuata sia stato alterato dallo stato acuto dell'epatite in atto? grazie
Dott.PietroInvernizziMedico specialista in Gastroenterologia
UOC Gastroenterologia
ASST Monza
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
UOC Gastroenterologia
ASST Monza
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
buon giorno,
direi che ha una epatite autoimmune. con la terapia standard (steroide + azatioprina o micofenolato) si ottiene il controllo della malattia nella maggior parte dei casi. questo vuol dire transaminasi ed immunoglobuline nella norma. a livello epatico significa scomparsa della infiammazione e possibile rimodellazione-regressione della fibrosi. per saperne di più consiglio di rivolgersi ad un centro di riferimento, dove ora potrebbero proporle nuovi farmaci, cioè in via di sviluppo (più efficaci e con meno effetti collaterali). saluti