Consulto
Per prof.Invernizzi o Carbone
Ho 48 anni non fumo ne' bevo sempre enzimi epatici controllati e nella norma
In giugno 2022 rialzo di oltre 10 volte delle transaminasi e della fosfatasi oltre che la bilirubina anche se non sono mai diventata itterica. Biopsia in luglio 2022 con responso di severa epatite autoimmune grado 16 fibrosi 3 ishack 4.
Iniziata cura in fine luglio con deltacortene da 75mg fino a scalare ad oggi Ottobre 2022 a 3/4 di compressa oltre 3 compresse di Deursil (prima erano 4) Adesso vogliono inserirmi anche nazatropina ma io ho il terrore di questo farmaco e vorrei continuare solo con deltacortene fino ad arrivare al dosaggio minimo di mantenimento. Secondo voi è possibile? Qui a Parma dove sono in cura mi dicono che si debba per forza abbinare Aza al cortisone.
Premetto che con i dosaggi alti di cortisone ho avuto una sindrome pseudo Cushoide con macchie in tutti i seni adesso quasi rientrata (con ridurzione del dosaggio) e che ho effettuato Fibroscan a fine Settembre da dove si eveidenza che la fibrosi è escesa da F3 a F2 con 9.1 di risultato (un mese esatto prima era ancora F3 con risultato 10.7). Ultima domanda al momento prendo gasroprotettore da 20 mg perchè soffro di leggera gastrite antrale confermata da gastroscopia effettuata un mese fa 08/09: con dosaggi minimi di cortisone (ed eventuale altro immunosoppressore tipo aza o altro) sarebbe possibile eliminare il gastroprotettore che ho letto fare male se assunto per lunghi periodi di tempo? O eventualmente fare dei clicli tipo 1 mese assumerlo per poi staccare due mesi e vedere come va? o ci sono alternative ai gastro? Nb ***Esami rientrati dopo una settimana di cure i primi di agosto ed adesso ancora normali
Grazie in anticipo
Prof.MarcoCarboneSpecialista in Gastroenterologia ed Epatologia Centro per le Malattie Autoimmuni del Fegato
Università di Milano-Bicocca ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda – Milano
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
Università di Milano-Bicocca ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda – Milano
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
Buongiorno
confermo che per mantenere in remissione l epatite autoimmune e ridurre gli effetti collaterali del cortisone è necessario introdurre un farmaco antimetabolita (azatioprina e se intollerante, micofenolato). Questo permetterebbe di controllare la malattia con bassi dosaggi do cortisone con ridotti effetti collaterali a breve e lungo termine. E non richiederebbe terapia con gastroprotettori.
Cordiali saluti