Malattie autoimmuni del fegato
Le malattie autoimmuni del fegato si suddividono in:
- Colangite Biliare Primitiva (precedentemente definita “cirrosi biliare primitiva”)
- Colangite Sclerosante Primitiva
- Epatite Autoimmune
- Sindrome da “overlap” (ovvero quando si possono trovare caratteristiche comuni tra la colangite biliare primitiva e l'epatite autoimmune oppure tra la colangite sclerosante primitiva e l'epatite autoimmune)
Che cosa sono le malattie autoimmuni del fegato?
Le malattie autoimmuni del fegato sono patologie su base autoimmune in cui si verifica una infiammazione cronica e progressiva di cellule e tessuti del fegato e dei dotti biliari, grandi e piccoli, che conduce alla morte delle cellule (necrosi) e alla formazione di cicatrici (fibrosi). Nell'epatite autoimmune il bersaglio sono le cellule del fegato (gli epatociti), nella colangite biliare primitiva sono le cellule dei piccoli dotti biliari, nella colangite sclerosante primitiva le cellule dei grandi dotti.
Le malattie autoimmuni del fegato possono essere inizialmente silenziose e prive di sintomi.
Con l'avanzare della patologia possono comparire dolore addominale, stanchezza, prurito e ittero. La fibrosi, quando interessa tutto il fegato, porta alla cirrosi. Le sue temibili complicanze che sono l'insufficienza epatica e lo sviluppo di ipertensione portale, ovvero l'aumento della pressione nel circolo venoso che affluisce al fegato.
Quali sono le cause delle malattie autoimmuni del fegato?
Il sistema immunitario è programmato per aggredire patogeni esterni all'organismo come virus, batteri e funghi. In condizioni non ancora del tutto chiare alla scienza medica, alcuni soggetti sono colpiti da un'alterazione del sistema immunitario che per errore aggredisce i propri organi, tessuti e cellule, come avviene nelle malattie autoimmuni del fegato nei confronti del fegato e delle vie biliari.
Diverse possono essere le cause di questo difetto: la genetica, l'ereditarietà e familiarità, le infezioni virali, l'uso di alcuni farmaci. Si tratta di malattie che colpiscono in prevalenza le donne tra 40 e 70 anni, forse a cause di difetti genetici dei cromosomi sessuali. Talvolta l'esordio è giovanile, spesso associato ad altre patologie su base autoimmune come la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, le tiroiditi, l'artrite reumatoide.
Quali sono i sintomi delle malattie autoimmuni del fegato?
I sintomi che più frequentemente si possono presentare in questo gruppo di patologie sono comuni ed includono:
- prurito localizzato o generalizzato;
- pigmentazione giallastra della pelle e della sclera dell'occhio (ittero);
- secchezza oculare e della bocca;
- dolore addominale, soprattutto nella parte superiore destra dell'addome;
- febbre;
- stanchezza cronica;
- nausea, vomito e perdita dell'appetito;
- dolori articolari diffusi;
- piccoli capillari visibili sulla cute (angiomi cutanei);
- piccoli depositi di grassi sulla cute perioculare e palpebrale (xantelasmi) e delle mani/piedi (xantomi).
Quando la malattia di fegato progredisce fino alla cirrosi e si complica con l'ipertensione portale (ovvero quando aumenta la pressione del sangue venoso che afferisce al fegato) si possono avere:
- incremento ponderale con accumulo di liquidi nell'addome (ascite) e negli arti inferiori (edemi declivi);
- sanguinamento gastrointestinale;
- confusione mentale;
- stato di denutrizione.
Come prevenire le malattie autoimmuni del fegato?
Purtroppo, ad oggi, non esistono misure mediche o comportamentali in grado di prevenire il processo patologico responsabile delle patologie autoimmuni. Rimangono sempre di fondamentale importanza le raccomandazioni per uno stile di vita corretto con un'alimentazione equilibrata e regolare esercizio fisico, evitare il fumo e limitare fortemente il consumo di alcolici.
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